Santo Stefano del Sole

 Santo Stefano del Sole

Un paese da togliere il fiato

Santo Stefano è per tutti il paese della Rosamarina e di San Vito.  In realtà la magia di Santo Stefano è qualcosa di inspiegabile alimentata dal folkore delle tradizioni locali che lo animano e dalle splendide vedute panoramiche sulla Valle del Sabato che aprono a mirabili suggestioni.

Santo Stefano del Sole è una cartolina con le sue splendide viste panoramiche a partire dal Belvedere di Piazza del Sole, da tanti considerata la più bella piazza di Irpinia, dai i suoi splendidi tre tigli, più che  alberi monumentali veri e propri monumenti viventi, testimoni di storia e di vita. Santo Stefano è davvero un paese bomboniera e già dal nome affascinante richiama luce e gentilezza.
L’etimologia del nome è  appunto un chiaro riferimento al Santo Patrono del paese, mentre la specifica “del Sole” si spiega in ragione della sua posizione geografica, in quanto, mentre sull’intera provincia il sole è già tramontato, Santo Stefano viene ancora illuminato dall’ultimo raggio.

Noto in tutta la regione per il rito pasquale de “La Rosamarina” che non è solo una canzone popolare, ma un vero e proprio rituale durante il quale la comunità santostefanese è solita raccogliere rami di albero per preparare le cosiddette frasche, con l’aggiunta di arance e limoni su ciascun ramo, che verrà, poi, distribuito  ad ogni famiglia che la espone sulla propria casa, ed infine il canto popolare presso ogni casa per ricevere il contributo in beni o in denaro. Il tutto si conclude con l’asta in piazza del Sole dei beni ricevuti. Il ricavato va a sostenere le spese per la festa in onore del santo.

Il territorio di Santo Stefano è ricompreso nel Parco di Monti Picentini. La costituzione del Parco trova giustificazione nella salvaguardia di un complesso naturalistico di straordinaria rilevanza naturalistica, poichè racchiude il bacino idrografico più importante del mezzogiorno. Dalle sorgenti dei monti Picentini, coperti di faggi, cerri e castagni secolari, nascono i fiumi Sele, Calore, Sabato, Picentino, Ofanto, le acque dei quali sono utilizzate per dissetare Napoli, l’Irpinia, la Puglia ed il Salernitano. Se il caffe e la pizza di Napoli sono così buoni, il segreto è tutto nell’acqua di Santo Stefano del Sole.
La ricchezza faunistica dei luoghi, e la flora lussureggiante ideale per il trekking, si associano ad un territorio gestito da secoli secondo i ritmi naturali, lontano dalle moderne fonti di inquinamento . Le balze montane ricche di erbe spontanee della macchia mediterranea, continuamente alimentate da innumerevoli sorgenti permettono l’allevamento brado di animali destinati al rifornimento di materie prime di altissima qualità ed anche questo patrimonio deve essere preservato attraverso la valorizzazione di quei prodotti tipici che nel territorio si producono. Vacche podoliche, capre,maiali e animali da cortile allevati  anche allo stato brado sono il presupposto di una eccezionale risorsa di carne, salumi, formaggi di qualità pregiata; questi prodotti, affiancati a castagne, nocciole, tartufi e funghi impiegati nella preparazione dei piatti locali, sono una risorsa notevole per un turismo enogastronomico di qualità che sempre più sta prendendo piede.

Ma  Santo Stefano è soprattutto un paese che guarda al futuro. Dal 2020, è attivo il progetto Fly Sunrise, ideato dalla Pro Loco Santostefanese, al fine di organizzare sedute di volo in parapendio sulla splendida cornice della Valle del Sabato, nonché escursioni a piedi e in mountain bike  per i vari sentieri tra cui quello in località Pietra della Madonna. Un progetto che ha tinteggiando il cielo con pennellate di tante vele colorate. Obiettivo dell’iniziativa, infatti, è il rilancio del territorio santostefanese, attraverso la promozione dell’attività del parapendio a cui la montagna del paese si presta in modo particolarmente favorevole.
La vetta di lancio, diventata ormai punto di decollo ufficiale Fly Sunrise, si classifica tra le più adatte nel panorama non solo italiano ma anche europeo, grazie alla sua conformazione e a quella delle colline ad essa circostanti.
Sono già in molti ad avere deciso di vivere quest’esperienza, definendola un momento di pace e immenso spettacolo. Salire fino a 1500 metri di altezza, sorvolare leggeri il mondo comodamente seduti e respirare liberamente. A partecipare sono non solo i più grandi, ma anche i più piccoli decidono di affidarsi a piloti esperti e volare alti nel cielo, anche solo per un giorno.

Da oggi Santo Stefano è anche il paese della Gentilezza  con il suo Il Belvedere della gentilezza. Un NUOVO spazio recuperato dall’amministrazione comunale e messo a disposizione della comunità. Il Belvedere della Gentilezza é un luogo nuovo dove poter godere di un panorama mozzafiato immersi in frasi dedicate alla GENTILEZZA.

Un luogo per ricordare alle persone l’importanza di prendersi cura del prossimo.

Santo Stefano del Sole ha origini antichissime, come testimoniato dal rinvenimento, presso la località Castelluccio, di reperti archeologici di epoca sannitica, quali anfore, ampolle e lacrimatoi, oggi custoditi presso il Museo Irpino di Avellino. 
All’incremento demografico dell’attuale nucleo urbano contribuì lo spopolamento di Castel Serpico, con il trasferimento della popolazione dei Serpiceti nel X secolo verso il fiume Sabato e, più precisamente, tra Piazza Oscar Brini e Fontana Piedicasale. Il primo documento ufficiale attestante l’esistenza del paese risale al 1045: si tratta di un diploma custodito nell’archivio della Chiesa di Santa Sofia di Benevento e che indicava Santo Stefano come feudo appartenente alla Contea di Avellino.
Nel 1525, Santo Stefano del Sole divenne un comune autonomo, sotto la giurisdizione del feudatario locale. In seguito, appartenne a svariate famiglie: Di Capua, Capece-Galeota, Gesualdo, Del Sangro e infine, la famiglia Zamagna di Dubrovnik, fino all‘eversione della feudalità, avvenuta nel 1806.

Chiesa di Santo Stefano

Ubicata in Piazza del Sole, è la Chiesa Madre, risalente al Seicento, e si distingue per la sua scala di pietra irpina bianca

Chiesa dell’Immacolata Concezione

Nota anche come “Chiesa di San Giovanni”, è anch’essa situata in Piazza del Sole, nei pressi della Chiesa Madre

Palazzo Baronale

Costruito nel Seicento, è stato acquistato e restaurato dal Comune agli inizi del Novecento, per essere adibito a sede del Municipio

Cappella del Santissimo Sacramento

Adiacente alla Chiesa Madre, ha riacquistato recentemente la sua natura di luogo religioso

Cappella dell’Annunziata

Localizzata all’inizio del centro abitato, in località Piedicasale, si caratterizza per la sua struttura molto semplice e sobria

Chiesa Rurale dell’Angelo

Posta sull’omonima collina, è una chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo, nonché la più antica del paese

Chiesa di San Giuseppe

Di nuova costruzione, si affaccia su un ampio piazzale, dal quale si può ammirare la cinta di monti che racchiude l’Alta Valle del Sabato

Piazza del Sole

La piazza in cui sorge la Chiesa Madre, dalla quale è possibile ammirare anche i tre tigli secolari e una splendida vista panoramica

Località Castelluccio

La zona più antica del paese, con il suo suggestivo centro storico e il suo bellissimo panorama sulla Valle del Sabato

Solearte

Rassegna culturale di arte e artigianato, accompagnata dall’esibizione di artisti musicali e di strada e dalla degustazione di prodotti tipici, in programma nel mese di agosto

Festa della Ciliegia

Evento enogastronomico, in programma tra la fine di giugno e l’inizio di luglio

Festa di Santo Stefano

Celebrazioni religiose in onore del Santo Patrono, in programma nel mese di agosto

Festa di San Vito Martire

Festività religiose in onore del compatrono del paese, in programma nei mesi di giugno e agosto

Sagra Santostefanese

Rassegna enogastronomica, nota anche con il nome di “Sagra dei Sapori Santostefanesi”

Sagra del Vitello Podolico intero allo spiedo

Evento enogastronomico di lunga data, in programma nel mese di agosto, in contemporanea con le celebrazioni patronali in onore di San Vito

Festa di San Giuseppe

Evento a carattere religioso in località Sozze, si svolge nel mese di luglio

Venerdì Santo

Processione religiosa, accompagnata dall’accensione dei falò in tutte le contrade del centro storico, in programma nel periodo pasquale

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