Percopo: “Acqua corrente, fresca e ultrafiltrata. I nostri impianti all’avanguardia in Italia”

Si moltiplicano le casette dell’acqua in Irpinia: “Con la nostra attività valorizziamo una straordinaria risorsa naturale riducendo l’uso della plastica”

Acqua naturale o frizzante H24 al prezzo di 5 centesimi al litro: raccoglie consensi la sfida della casette dell’acqua lanciata dalla IHS di Enrico Percopo. In città sono state installate cinque postazioni (Picarelli, San Tommaso, Rione Parco, via Terminio e via Scandone), mentre nel resto della provincia si contano una trentina di distributori ed altrettanti sono  attivi tra la penisola Sorrentina e l’isola di Ischia.

Diversi i distributori installati nei pressi di scuole con la finalità, anche sociale, di abituare i giovani al consumo di acqua locale e di ridurre sensibilmente l’uso delle bottigliette di plastica. “Le casette non erogano acqua di deposito, ma distribuiscono acqua corrente, in quanto solo collegate direttamente alla rete idrica, come qualsiasi rubinetto nelle nostre case”, precisa Percopo. All’interno della casetta è attivo un sistema di trattamento “Ultrafiltrazione Mosè” che elimina cloro, batteri e sapore metallico, conservando i preziosi sali minerali e tutte le qualità organolettiche.

L’Irpinia ha il più grande bacino idrografico del Mezzogiorno: non è solo quantità ma anche qualità. Le sorgenti vantano infatti particolari caratteristiche organolettiche  – spiega Percopo – e il giusto apporto di sali minerali per un’acqua unica, eccellente. Una risorsa straordinaria che, purtroppo, per l’aggiunta del cloro finalizzato all’eliminazione di cariche batteriche e per il retrogusto metallico tipico delle condotte datate non viene sempre utilizzata e apprezzata”.

Ben sei le tipologie di erogazione, sia naturale che frizzante, che vanno da mezzo litro fino ad un litro e mezzo. L’acqua inoltre è sempre fresca, particolare non secondario soprattutto nei periodi estivi. “Con la nostra attività stiamo anche contribuendo – osserva Percopo – a ridurre sensibilmente l’uso della plastica, utilizzata in genere per l’imbottigliamento dell’acqua che compriamo al supermercato”. 

L’azienda con sede ad Atripalda è in grado di far arrivare l’acqua trattata direttamente nelle case degli irpini, eliminando così anche il fastidio di approvvigionarsi presso le casette. Il sistema “Ultrafiltrazione Mosè” può essere infatti applicato direttamente sotto al rubinetto di casa al costo di 10 euro al mese che comprende l’installazione, il cambio filtri e ogni attività di manutenzione.

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