Il kiwi un concentrato di benessere
Lo studio condotto nei laboratori dell’Isa-Cnr di Avellino
Rosaria Cozzolino, chimico, e ricercatrice presso Isa-Cnr di Avellino.
Quali sono le sue attività all’Isa Cnr di Avellino?
Analizzo il profilo profilo dei composti organici volatili (VOCs) mediante micro-estrazione in fase solida (SPME) accoppiata a GC-MS, per lo studio in campo alimentare (qualità, autenticità e tracciabilità di prodotti freschi e/o trasformati) e in ambito clinico (individuazione di metaboliti volatili quali markers nella diagnosi di patologie come autismo, diabete, obesità, steatosi.

Uno studio condotto con i colleghi del CREA di Caserta ha evidenziato l’importanza di consumare kiwi, perché?
I kiwi possono essere considerati degli integratori naturali, dati i molteplici effetti benefici sulla nostra salute. I kiwi hanno un modesto contenuto calorico: un frutto di circa 100 g contiene soltanto 50 Kcal. Sono dotati di un basso indice glicemico e possono essere consumati dai diabetici. Inoltre, i kiwi sono particolarmente ricchi in fibre che, oltre a facilitare il transito intestinale, garantiscono un appagante senso di sazietà. I kiwi contengono potassio che li rende diuretici e sono estremamente ricchi in vitamina C: un solo frutto copre l’intero fabbisogno giornaliero che il nostro organismo ha di questa vitamina.
La scelta del colore dice anche molto della nostra personalità?
Diversi studi hanno evidenziato che alla base del processo decisionale del consumatore verso i beni di consumo ci sono fattori psico-emozionali associati alla percezione dei colori. Nel caso specifico dei kiwi a polpa gialla e verde, indagini svolte su consumatori hanno evidenziato che il colore giallo, negli alimenti e non solo, evoca emozioni quali dolcezza, allegria, socialità. Al pari, nel corso delle interviste, il colore verde riconduceva soprattutto a concetti di stabilità e rilassatezza. Potremmo, quindi, dire che le associazioni al colore giallo evidenziano personalità con tratti di maggiore emotività, mentre quelle legate al colore verde di tipo più conoscitivo.

Nei laboratori del CNR si studiano le proprietà anche dei prodotti del territorio. Su quali avete puntato?
Negli ultimi mesi ci si è dedicati alla caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di due prodotti del territorio irpino entrambi in attesa di un riconoscimento IGP o DOP. Essi sono la Cipolla Ramata di Montoro, un prodotto tradizionale agroalimentare Campano riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ed il pecorino di Carmasciano, un formaggio prodotto in una zona dell’Alta Irpinia caratterizzata da pascoli siti in prossimità di Mefite, le cui effusioni vulcaniche sembra determinanti per le caratteristiche organolettiche di questo prodotto.