Simona Parisi, la dottoressa delle donne

 Simona Parisi, la dottoressa delle donne

“Contro il cancro al seno la prevenzione è la migliore strategia”         

Simona Parisi: chirurga, senologa, ricercatrice. Una donna al servizio delle donne per una medicina che punta alla prevenzione. Il suo percorso accademico avviene presso la Seconda Università di Napoli, oggi Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, dove la dott.ssa Parisi si laurea in Medicina e Chirurgia e si specializza in Chirurgia generale, conseguendo in entrambi i casi il massimo dei voti con lode. Durante la formazione, decide di approfondire le sue competenze in ambito senologico, frequentando la UOC Chirurgia Senologica dell’INT Pascale e la UOC Chirurgia Senologica dell’Ospedale dei Colli, a Napoli. Inoltre, si specializza in diagnostica ecografica grazie ai corsi di Ecografia Internistica e Senologici Avanzati della Scuola di Ultrasonologia (SIUMB) nonché della Scuola Italiana di Senologia fondata da Veronesi.

Come mai ha scelto di specializzarsi in senologia?

È una branca che mi ha sempre affascinata, da professionista, donna e mamma. Il cancro della mammella è il più frequente nella popolazione femminile. Il mio obiettivo è dare un contributo per aiutare chi si ammala.

Quanto è importante la prevenzione nelle patologie della mammella?

È fondamentale. C’è una prevenzione che potremmo definire “autonoma”, basata sull’autopalpazione periodica, mensile, che resta comunque raccomandata, ma che da sola non è sufficiente. Infatti, Oggi abbiamo la possibilità di effettuare diagnosi molto precoci riscontrando delle lesioni della mammella che sono “non palpabili”, quindi clinicamente occulte. Pertanto, questo tipo di prevenzione può essere effettuato solo affidandosi agli specialisti con uno screening di tipo strumentale, quindi con mammografia ed ecografia. 

Qual è la migliore condotta da seguire per una giusta prevenzione?

Si può aderire ad uno screening nazionale, gestito dal Sistema Sanitario Nazionale, con un controllo mammografico che viene effettuato ogni due anni, gratuitamente, alle donne tra i 50 e i 70 anni. In alternativa, è possibile rivolgersi autonomamente al proprio medico di medicina generale o allo specialista di fiducia per controllare o segnalare la presenza di eventuali anomalie. Raccomando di effettuare sempre prima la mammografia, l’esame “principe” della diagnostica senologica, ed in seguito l’ecografia.

Qual è la differenza tra mammografia ed ecografia?

La prima è eseguita attraverso l’utilizzo di radiazioni ionizzanti a basse dosi, e offre un’immagine panoramica, in toto, della mammella; consente quindi di evidenziare immediatamente la presenza di un’anomalia in confronto al restante parenchima sano. L’ecografia, invece, utilizza ultrasuoni e viene effettuata tramite una sonda che esplora parti della mammella, consentendo di  valutare l’eventuale significato patologico può assumere il reperto riscontrato dalla mammografia. Le lesioni sospette vengono poi candidate ad ulteriori approfondimenti.

È anche ricercatrice: di cosa si sta occupando?

Sono vincitrice di concorso per Assegno di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate della UOC Chirurgia Generale, Mininvasiva, Oncologica e della Obesità della AOU Vanvitelli di Napoli, e la mia ricerca riguarda la valutazione prospettica della relazione tra cancro della mammella, obesità ed fattori ormonali.

Dall’inizio della pandemia, soprattutto per la paura di contagiarsi, sono crollati i numeri delle visite specialistiche e in particolare di quelle legate alla prevenzione. Vuole rivolgere un invito alle nostre lettrici?

Il timore per il Covid 19 è comprensibile, ma trascurare la cura di se stesse e la prevenzione è di certo un errore. Abbiamo la possibilità di trattare il cancro della mammella in fasi iniziali, con terapia chirurgica conservativa. Procrastinare i controlli strumentali può causare ritardo diagnostico e la necessità di rincorrere l’avanzamento della  patologia con trattamenti chirurgici ed oncologici più aggressivi.

Rosaria Carifano

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