Nino Campana: impresa e politica al servizio di Calitri

di Edy De Michele
Antonio Campana, detto Nino, non ama stare sotto i riflettori. È un uomo d’altri tempi, che preferisce siano le azioni a parlare, più delle parole. Ma, da imprenditore e politico, sa quanto oggi conti comunicare bene, dimostrare presenza e non sottrarsi al confronto. Così, in un’assolata giornata di inizio estate, ha deciso di raccontarci le sue radici, il suo impegno nelle istituzioni e, soprattutto, la sua dedizione per il benessere della comunità calitrana, alla quale è legato da un profondo senso di amore e appartenenza.
Fu suo padre Vincenzo a fondare nel 1957, anno della sua nascita, l’Agricampana snc, trasferendosi dalla zona vesuviana nella Positano d’Irpinia. Oggi che alle redini c’è lui, la ditta è una delle più fiorenti realtà d’Italia. Antonio Campana si descrive «imprenditore di Calitri nel settore agroalimentare. Commercio in cereali, e rifornisco i più importanti pastifici della zona, da De Matteis a Divella. Il mio rapporto è soprattutto con gli agricoltori che procurano la materia prima, che io poi provvede a distribuire».
L’attività principale, infatti, è il commercio all’ingrosso di cereali, mangimi, farine e pasta. La struttura organizzativa ha mantenuto la sua forma originaria, mentre in ambito agricolo i servizi offerti si sono evoluti in concomitanza con lo sviluppo delle tecniche agronomiche; nel corso del tempo sono stati introdotti prodotti a più alto contenuto tecnologico: sementi conciate e certificate, concimi e prodotti fitosanitari. Inoltre, l’offerta di mangimi e di farine, accogliendo le richieste dei propri clienti, si è ampliata nel tempo con prodotti di maggiore qualità venduti in esclusiva sul territorio.
L’attività ha tre sedi, in tre regioni differenti: Campania, Lazio, dove a gestire sono i fratelli, e Toscana, dove la guida è in mano al nipote: «Quando, ad un certo punto della mia vita, mi sono trovato ad un bivio, e dovevo scegliere se restare a Calitri o trasferirmi in altre regioni per far progredire la mia attività, ho preferito restare perché sono molto legato sia alla gente che alla cultura del luogo».
Non solo. Nino ha deciso che poteva contribuire ulteriormente allo sviluppo del territorio, lavorando nel governo cittadino: «Mi sono candidato alle ultime elezioni e sono stato eletto nell’attuale maggioranza, ottenendo un ottimo risultato a livello personale che, sinceramente, non mi aspettavo. Rivesto la carica di vice-sindaco e quella di assessore ai settori di industria, commercio e agricoltura. Ovviamente sono molto legato a questo ruolo dato il lavoro che svolgo. Ma mi interessa anche la crescita culturale del paese».
La sua porta di amministratore, infatti, è sempre aperta per valutare le proposte di stampo socio-culturale e agevolare, di concerto con gli assessori al ramo, l’organizzazione di iniziative. «In estate avremo un festival teatrale diretto dal regista e produttore di fama internazionale, ma irpino di origine, Franco Dragone. Mentre nella seconda metà di agosto torna l’evento ormai legato a doppio filo al nostro comune: lo Sponz Fest, diretto da Vinicio Capossela. Siamo alla nona edizione e la risonanza nazionale è stata immensa. A settembre, invece, abbiamo già in programma la manifestazione MotorSud Expo, che si terrà presso i padiglioni della Fiera permanente. I temi principali saranno le auto, ma anche la guida sicura, e l’evento è patrocinato dall’ACI Nazionale».
Ma Calitri unisce agli eventi e alla cultura anche un’enogastronomia eccellente: «Basti pensare alle cannazze calitrane, conosciute in tutta Italia. Oppure ai caciocavalli essiccati in grotta, così come alle carni e ai salumi. Venite a Calitri, non vi deluderemo».
Prima di salutarci, Nino Campana ci mostra lo stemma del comune di Calitri, che risale al ‘700: tre rose sbocciate, unite allo stelo, sormontate da una corona. Un simbolo che rappresenta molto bene i punti di forza di questo comune altirpino: natura viva e bellezza.