Il Teqball dei fratelli Lombardi

 Il Teqball dei fratelli Lombardi

Dall'Irpinia a Cracovia, Puntando a Los Angeles

Arovetto e Johnny Lombardi hanno portato l’Irpinia sportiva in Polonia. I due fratelli, originari di Castelvetere sul Calore e fondatori dell’Asd Avellino Footvolley, che oggi crea Teqball Irpinia, hanno rappresentato l’Italia al campionato mondiale di Teqball, tenutosi lo scorso dicembre alla Gliwice Arena di Cracovia. Un incrocio tra ping pong e calcio, su un tavolo da gioco curvo. Il Teqball arriva dall’Ungheria. Nasce, infatti, con l’ex calciatore ungherese Gábor Borsányi su tavoli in cemento all’aperto a Budapest. Insieme ai co-fondatori György Gattyán e Viktor Huszár, aggiunge la curva al tavolo di quello che è destinato a diventare uno sport sempre più praticato in ogni parte del globo. Anche in Irpinia, grazie ai fratelli Lombardi.

Il Teqball, una disciplina nuova ma già molto diffusa. Come si sta evolvendo?

Il Teqball ha preso piede rapidamente in tutto il mondo da quando Ronaldinho l’ha lanciato a Budapest nel 2016. Ora ci sono più di 100 associazioni nazionali di Teqball nel mondo e lo sport sta crescendo. Teqball sta spingendo per l’inclusione olimpica, la Federazione Internazionale di Teqball (FITEQ) è stata riconosciuta dal Consiglio Olimpico. La nostra società Avellino Footvolley si amplia e abbraccia questa nuova disciplina creando Teqball Irpinia. La nostra sede è a Castelvetere sul Calore, all’interno della palestra comunale, dove facciamo attività di tecnica calcistica e Teqball, dando la possibilità alle persone di praticare questo sport, allenarsi e competere alle prossime qualifiche per partecipare ai mondiali che si terranno quasi sicuramente a Dubai. Per arrivare al mondiale di Teqball in Polonia, infatti, abbiamo dovuto partecipare a due qualifiche italiane che abbiamo vinto, ottenendo la possibilità di rappresentare l’Italia.

Dall’Irpinia alla Gliwice Arena di Cracovia. Cosa ha significato per voi il mondiale in Polonia e per cosa lo ricorderete in particolare?

È stata un’avventura emozionante, sicuramente l’evento sportivo più bello a cui abbiamo partecipato, una grande opportunità per metterci in gioco. Io ho partecipato al singolo maschile – racconta Arovetto Lombardi – e nel mio girone c’erano la Serbia, il Brasile e la Croazia. Nel doppio, invece, dove ho gareggiato con mio fratello, c’erano il Belgio, il Libano e i campioni di casa, la Polonia. Abbiamo conosciuto molti atleti, provenienti da 33 nazioni ed è stato stimolante poterci confrontare con loro. Di questa esperienza ricorderemo sicuramente lo straordinario clima che ha accompagnato l’evento e averla condivisa con mio fratello Johnny, che è il mio compagno di squadra, ne ha sicuramente moltiplicato il valore.

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Vi siete confrontati con campioni di diverse nazioni. La storia che più vi è rimasta nel cuore?

Una storia che ci ha colpito particolarmente è sicuramente quella di Mame Cheikh Fam, campione senegalese, che ci ha raccontato degli allenamenti nel suo villaggio in Senegal, spesso a piedi nudi. La sua comunità ha riconosciuto il suo talento e lo ha aiutato economicamente a partecipare al campionato mondiale. È rimasto profondamente amareggiato per la sconfitta, perché pensava di aver deluso i suoi connazionali, e in particolar modo la sua comunità che l’ha aiuto a realizzare il suo sogno. Ci hanno colpito il suo coraggio e la sua tenacia. Abbiamo stretto un legame sin da subito e l’abbiamo rasserenato e fatto svagare giocando insieme, facendogli pesare meno la sconfitta. Anche la competizione con il campione brasiliano, Leo Lindoso, è stata molto emozionante, pensate che il video sul nostro profilo TikTok ha superato i 14 milioni di visualizzazioni.

Facciamo qualche passo indietro. Come nasce la vostra passione per il Teqball?

Tutto nasce dalla nostra passione per lo sport e dalla curiosità di conoscere discipline sportive nuove, ma soprattutto dal piacere di incontrare persone che hanno i nostri stessi interessi. Vediamo lo sport non solo come puro svago e allenamento, ma anche come mezzo di socializzazione. Inizialmente abbiamo conosciuto il Footvolley e successivamente ci ha incuriosito il Teqball. Abbiamo fatto un po’ di ricerche scoprendo che è uno sport a tutti gli effetti, ha ottenuto infatti l’adesione alla GAISF, Associazione Globale delle Federazioni Sportive Internazionali. Dopo aver studiato il regolamento sportivo, abbiamo cominciato ad allenarci e a partecipare ai primi campionati. E, dopo le qualifiche, ci hanno chiamati a rappresentare la nostra nazione ai mondiali, per noi un grande onore.

Tra i vostri progetti, sta prendendo vita uno al quale tenete tanto: un centro di Teqball in Irpinia dove allenarvi e dare la possibilità di farlo a tanti altri giocatori.

Come anticipato, la sede del nostro centro sportivo è a Castelvetere sul Calore, nella palestra comunale. Ci stiamo impegnando nell’allestimento per organizzarla al meglio. Oltre ai tavoli Teq, ci saranno tutte le attrezzature sportive per poter svolgere i vari allenamenti, non solo di Teqball, ma anche allenamenti individuali e di tecnica calcistica. Speriamo che presto molti giocatori, ma anche semplici curiosi, possano allenarsi con noi. E ci teniamo a ringraziare il comune di Castelvetere sul Calore e il sindaco Generoso Moccia, che ci sostengono e credono tanto nel nostro progetto. Un ringraziamento speciale va a nostro padre Valentino, che ha realizzato il nostro primo tavolo di Teqball in legno, dandoci in questo modo la possibilità di allenarci e costruendo, anche nel vero senso della parola, le basi del nostro progetto.

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Prossime tappe e obiettivi futuri?

Sicuramente parteciperemo alle qualifiche italiane per gareggiare ai prossimi mondiali di Teqball che si terranno probabilmente nel 2023 a Dubai. Ci saranno, lo stesso anno, anche i giochi europei di nuovo a Cracovia. Poi la notizia che tanto aspettavamo: i vari Comitati Olimpici stanno valutando l’idea di riconoscere il Teqball come sport olimpico. Quindi è possibile che venga inserito nei giochi olimpici che si terranno a Los Angeles nel 2028. Questo è il nostro obiettivo principale e ci impegneremo con la speranza di poter rappresentare l’Italia in un panorama sportivo ben più grande. 

Consigli e informazioni utili per chi, come voi, ama il Teqball?

Il Teqball è uno sport che parte dalle basi del calcio ma ci sono molti giocatori che, pur non avendo mai giocato a calcio, sono riusciti a specializzarsi in questa disciplina. Per giocare a Teqball bisogna essere molto bravi nel controllo palla, inoltre richiede una buona dose di resistenza e concentrazione. I ritmi del Teqball sono molto veloci, proprio come il ping-pong, è necessario quindi prendere decisioni velocemente, questo permette di migliorare le abilità e velocizzare le capacità cognitive. Tutto ciò, ovviamente si unisce al divertimento che non manca mai. È un gioco “sicuro” poiché il rischio di infortuni è davvero minimo, vista l’assenza di contatto fisico con gli avversari, ed è utile anche per i calciatori che vogliono migliorare le proprie abilità tecniche. Uno sport che vi invitiamo a scoprire anche contattandoci sui nostri profili social e, perché no, venendoci a trovare presso la nostra sede.

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