Ecosistemi
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- 29 Dicembre 2023
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Seminare innovazione e coltivare sostenibilità nel cuore verde dell’Italia
In un’epoca in cui la sostenibilità e l’efficienza energetica sono al centro dell’attenzione globale, Ecosistemi s.r.l. emerge come un attore chiave nel settore delle energie rinnovabili in Italia.
Ho avuto il piacere di conoscere Catello Di Capua, dinamico fondatore, nonché responsabile della nuova Sezione Green di Confartigianato Avellino, per scoprire i percorsi intrapresi dalla sua azienda che contribuiscono a un futuro energetico più verde e sostenibile.
Partiamo dalle origini: qual è la visione che ha guidato la fondazione dell’azienda nel 2000?
La visione nasce dalla consapevolezza della necessità di transizione verso un modello energetico più sostenibile. Abbiamo iniziato focalizzandoci su impiantistica civile ed industriale, evolvendo verso la specializzazione in energie rinnovabili come la geotermia, il fotovoltaico e la climatizzazione a pompa di calore, con l’obiettivo di contribuire attivamente all’efficientamento energetico.
L’azienda ha una storia più che ventennale e vanta professionalità sedimentate. Come nasce la passione per i temi green?
Ha radici profonde, che risalgono agli anni dell’Università. Ricordo la mia tesi di laurea in Ingegneria Civile, che mi è valsa anche come pubblicazione, che è stata senza dubbio il preludio a quello che poi è stato ed è diventato Ecosistemi. Quello studio mi ha permesso di conoscere sempre meglio le potenzialità delle energie rinnovabili e di coltivare una visione che ha reso la nostra azienda un incubatore di soluzioni per l’efficientamento energetico.
A proposito di efficientamento energetico, in che modo Ecosistemi aiuta i suoi clienti a navigare attraverso le opportunità e i benefici che ne derivano?
Ci poniamo un duplice obiettivo: da un lato il risparmio in bolletta dell’energia e dall’altro l’efficientamento energetico. Che sono due cose ben distinte! Ci rendiamo conto che le varie tipologie dei nostri clienti badano innanzitutto al costo dell’energia, che in questo periodo è soggetto ad una forte oscillazione dei prezzi. Ma non è l’unico aspetto da tenere in considerazione: solo valutando abitudini energetiche, esigenze specifiche e rendimento degli impianti già in uso si può lavorare per aumentare l’efficientamento energetico, fino addirittura all’autosufficienza.
Come?
Si comincia definendo il profilo energetico del cliente. Dopo si passa alla verifica degli impianti e solo a questo punto siamo in grado di proporre una soluzione adeguata. Non sempre sono necessari interventi invasivi, perché alle volte piccoli accorgimenti o modifiche molto semplici sono sufficienti a garantire notevoli risparmi. Un esempio: in una fabbrica energivora, che impiega forni per la cataforesi, abbiamo progettato un sistema di recupero calore con delle banali lame d’aria in ingresso e in uscita. Un intervento semplice che ha permesso il dimezzamento delle bollette!
Se altri attori si limitano ad installare gli impianti, la nostra azienda si occupa anche di tutto il resto. La sfida di Ecosistemi è formulare una proposta energetica personalizzata e su misura per ogni cliente.
Dalla consulenza alla progettazione, deve esserci un approfondito lavoro di ricerca.
Il nostro team è costantemente impegnato in ricerca e sviluppo, due elementi che dettano la linea dell’azienda. Disponiamo di una squadra in grado di proporre sempre un servizio affidabile e personalizzato. Inoltre la collaborazione privilegiata con aziende di altissimo livello ci permette di essere i primi a ricevere le più recenti novità sul mercato, assicurando ai nostri clienti soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Siete ormai una realtà nazionale. Qual è il progetto che vi ha particolarmente gratificato?
Uno dei nostri migliori biglietti da visita è il progetto per l’installazione dell’impianto fotovoltaico della Chiesa di Sant’Antonio di Padova, dove siamo riusciti a connettere la tradizione alla modernità attraverso la sostenibilità.
Leggevo che la Ecosistemi è anche un catalizzatore per la creazione di comunità energetiche.
Orgogliosamente! Le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo che favorisce la condivisione della produzione e della distribuzione dell’energia all’interno di reti locali nel raggio di 10 km. Anche in questo ambito siamo stati dei pionieri, perché abbiamo realizzato i primi impianti fotovoltaici collegati in comunità energetiche in Irpinia. Promuovendo questo concetto, la nostra azienda contribuisce a creare ambienti energetici resilienti ed autosufficienti: un passo verso un futuro più sostenibile che permette di connettere anche i centri più piccoli a una realtà globale sempre più sensibile ai temi ecologici.
Cosa ne pensa del dibattito sulla transizione energetica in Italia e all’estero?
Il lavoro di consulenza che offriamo ci fa entrare in contatto con le famiglie dei clienti e ci permette di verificare quanto le giovani generazioni influenzino abitudini e necessità energetiche dei genitori stessi, che poi si rivolgono a noi per trovare la soluzione green più adatta. I nostri progetti dimostrano come le tecnologie rinnovabili siano non sono una scelta responsabile dal punto di vista ambientale, ma anche economicamente vantaggiosa. L’esempio principale ce lo offre la nostra terra, l’Irpinia, le cui risorse rinnovabili, eolico su tutte, richiamano investitori e cittadini a fare riferimento a fonti di energia pulita.
Una vera e propria responsabilità etica in ciò che fa
Abbiamo una responsabilità enorme: ogni passo che facciamo verso l’efficientamento energetico e la sostenibilità è un investimento a favore del futuro dei giovani, insieme ai quali piantiamo i semi in funzione di un domani più verde. Una componente decisiva è ovviamente la passione che anima il lavoro di tutto il nostro team: per quanto possa sembrare a prima vista che si tratti di un’attività monotona, dico sempre ai miei collaboratori che ciò che facciamo in un anno molto probabilmente non lo ripeteremo l’anno successivo, perché lo studio ci permette di scoprire e valutare soluzioni sempre nuove. È una sfida che si rinnova continuamente”.