Covid, l’Asl in campo nella campagna vaccinale

 Covid, l’Asl in campo nella campagna vaccinale

Morgante: “Straordinario impegno di uomini e mezzi lavoro per vaccinare 320mila persone”

Maria Morgante, sposata ha 3 figlie. Vive a San Nicola Baronia dove è sindaco il marito, dal 2016 è direttore Generale dell’Asl di Avellino.

Come il Covid ha ridisegnato il lavoro dell’Azienda sanitaria in Irpinia?

La pandemia ha messo a dura prova l’intero Sistema Sanitario Nazionale, che si è trovato a dover fronteggiare un virus sconosciuto, soprattutto all’inizio, avendo poche armi a nostra disposizione. E’ stato necessario riconvertire reparti e organizzare un efficace sistema di tracciamento e sorveglianza sanitaria sull’intera popolazione al fine di arginare i contagi. Oggi, a distanza di oltre un anno, il virus continua  a circolare ma le armi a nostra disposizione sono aumentate, a partire dal vaccino. Dal 2 gennaio 2021, giorno in cui l’Asl di Avellino ha avviato la campagna vaccinale abbiamo somministrato oltre 100.000 dosi di vaccino, partendo dalle categorie considerate più a rischio in base al Piano Vaccinale. Abbiamo attivato 22 Centri vaccinali territoriali, un Drive through, in collaborazione con l’Esercito, e 12 team  mobili per le vaccinazioni a domicilio, oltre ai 6 già attivi per i pazienti in Assistenza Domiciliare Integrata. Il percorso già tracciato ci vede anche nei prossimi mesi protagonisti della più importante Campagna Vaccinale della storia. Ci auguriamo che la disponibilità di vaccini, nei prossimi mesi, ci consentirà di vaccinare al più presto l’intera popolazione, parliamo di circa 320.000 persone.  

Ad oggi quale bilancio è possibile fare?  

Siamo soddisfatti di quanto fatto fino ad oggi, sia in termini di azioni finalizzate al contenimento della pandemia che nella cura dei pazienti covid positivi. Come ASL abbiamo messo in piedi, con grande sforzo di risorse e personale, parallelamente alla Campagna Vaccinale, un sistema per la sorveglianza sanitaria della popolazione (contact tracing e somministrazione dei tamponi sia in modalità Drive in che domiciliari) oltre alla cura dei pazienti a domicilio, attraverso l’istituzione delle USCA già dal mese di aprile 2020, e presso il P.O. di Ariano Irpino. Attualmente sono attivi presso il P.O di Ariano 45 posti letto covid così suddivisi: 7 posti di Terapia Intensiva, 26 in Area Covid di cui 10 di Subintensiva e 16 di degenza ordinaria, e 12 posti in medicina Covid. Inoltre, dal 15 aprile 2021 abbiamo attivato, presso il P.O. di Ariano Irpino, l’Asl ha attivato anche un Centro m.A.b.s. per la somministrazione degli anticorpi monoclonali per i pazienti a domicilio. 

Fondamentale la sinergia con la Regione Campania

La Regione Campania, con l’istituzione dell’Unità di Crisi Regionale, di cui l’Asl di Avellino fa parte, ha sempre rappresentato un punto di riferimento anche nei momenti più difficili. Tutte le Aziende Sanitarie hanno fatto quadrato, sotto la guida del Presidente della Regione Vincenzo De Luca, garantendo percorsi condivisi e comuni su tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di tutelare la salute della popolazione e arginare il più possibile i contagi. Oggi viviamo una situazione ancora critica ma cominciamo a vedere una via d’uscita.

Cosa abbiamo imparato da tutto questo? 

Sicuramente abbiamo imparato a fronteggiare ogni imprevisto, anche quelli non calcolabili e inattesi, e soprattutto a fare squadra tra istituzioni, associazioni di volontariato e semplici cittadini. In questi mesi, il nostro personale, sanitario e non, ha dato il massimo, anche sottraendo tempo alle proprie famiglie, lo stesso è avvenuto per i Sindaci, i volontari, i medici di base e anche semplici cittadini. Ognuno ha dato il proprio contributo per un obiettivo comune, la tutela della salute, a partire da chi aveva più bisogno.

Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi? 

Ci aspettano mesi impegnati nei quali, compatibilmente con le scorte di vaccino disponibili, dovremo vaccinare tutta la popolazione. Ci auguriamo che, parallelamente alla Campagna Vaccinale, torneremo gradualmente ad una normalità, tanto desiderata da tutti. C’è un mondo, quello delle categorie produttive, che aspetta di ripartire e dobbiamo garantire che questo avvenga in sicurezza. Chiediamo alla popolazione di non mollare proprio ora. Tutti noi abbiamo dovuto fare enormi sacrifici dall’inizio della pandemia. Dobbiamo continuare ad essere prudenti e rispettare le regole. Solo insieme, andando tutti nella stessa direzione, possiamo pensare di uscire fuori da questo incubo.

Angela Iuorio, 32 anni di Ariano Irpino, è una giovane anestesista presso la Terapia Intensiva Covid dell’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino. Fu lei a ricevere lo scorso 2 gennaio per prima la dose di vaccino: “Ho vissuto quel momento come una nuova possibilità, sono arrivata ad Ariano nel momento più difficile, ma ero già consapevole di cosa avremmo dovuto affrontare. La mia prima esperienza è stata all’Ospedale Niguarda. il virus cominciava a correre e a mietere purtroppo le prime vittime. Da giovane medico ho assistito alle novità che hanno investito tutta la realtà ospedaliera. Oggi- conclude Angela- invito tutti a vaccinarsi. E’ l’unica arma che abbiamo, insieme al rispetto delle misure anticovid, per combattere questo terribile mostro”

Marina D'Apice

Quarantotto pagine, patinate e a colori. Un sito agile ed intuitivo. Free-press bimestrale e giornale online, per un'Irpinia come non l’avete mai vista. Che siate irpini, oppure no