Biogem, un punto di riferimento nella ricerca scientifica italiana

A settembre il Meeting “Le Due Culture” sul tema della “Libertà”

Ad Ariano Irpino il centro di ricerca italiana d’eccellenza Biogem: l’Istituto faro in Italia negli studi traslazionali, ossia quelle ricerche che, partendo dalla osservazione delle caratteristiche di specifiche malattie nei pazienti, cerca di studiarne le cause e di ipotizzarne le cure ricorrendo alla generazione di modelli murini della stessa malattia.

“Biogem è dotato di uno dei più grandi stabulari europei – dice il Direttore Scientifico, il professore Giovambattista Capasso – ed ha acquisito la tecnologia di modificare, attraverso tecniche di ingegneria genetica, il codice genetico di animali, in genere topi. Seguendo questo approccio in Biogem si sono sviluppate competenze che riguardano le patologie renali, gastrointestinali, tumorali e quelle causate da inquinanti ambientali. Inoltre esiste una sezione di bioinformatica che permette di analizzare e di interpretare, mediante programmi computerizzati, la grossa mole di dati che vengono generati durante le osservazioni sperimentali”.

La ricerca Farmacologica non conosce confini, su cosa state lavorando ora?

“In Biogem esiste una sezione dedicata alla ricerca farmacologica, rivolta alla sperimentazione di farmaci innovativi. Essa è utilizzata dalle ditte farmaceutiche per testare tossicità, sicurezza ed efficacia terapeutica di molecole, nella fase cosiddetta preclinica del percorso che porta allo sviluppo farmacologico. Un importante progetto di ricerca riguarda lo studio e la valutazione di nuove molecole attive contro tumori resistenti alle terapie convenzionali. In particolare, Biogem ha identificato nuovi target in un tumore incurabile quale è il Mesotelioma Pleurico. Successivamente, contro uno di questi target è stata prodotta una libreria di composti, che analizzati in modelli preclinici hanno permesso di identificare una nuova molecola antitumorale attualmente in sviluppo preclinico”.

Particolare attenzione viene rivolta anche alla Formazione

“Biogem organizza corsi di laurea magistrale in regime residenziale in collaborazione con Università. Organizza, inoltre, in collaborazione con il mondo imprenditoriale, i corsi di formazione post-laurea University Industry Internship Program (UIIP), con un placement medio in uscita del 95%. La partecipazione al programma UIIP è offerta gratuitamente a ciascun partecipante grazie ad una borsa di studio coperta dalle aziende partner”

Da vedere il Museo di Storia della Terra e della Vita che ospita un rilevante numero di fossili, di antichi strumenti scientifici, di ricostruzioni di reperti, tra cui l’imponente scheletro dell’Allosaurus Fragilis e un TRex, in ricostruzione fac-similare animata. All’interno del “Museo immersivo” si trovano la Piramide Multimediale, che consente di visualizzare in 3D aspetti specifici della dinamica terrestre e della nascita della vita sulla terra; la sala multimediale 7D, con proiezioni di filmati divulgativi; la Quadrisfera, che rende partecipe lo spettatore, grazie a un calendoscopico gioco di monitor e specchi, della straordinaria avventura della vita sulla terra.

Importante la diffusione della cultura scientifica

Biogem organizza annualmente un ciclo di eventi di divulgazione scientifica che culminano, a Settembre, nel Meeting “Le Due Culture”, un insieme di convegni scientifici, incontri letterari ed eventi artistici ispirati alla logica del dialogo tra umanisti e scienziati intorno a temi “fondamentali”. All’edizione del decennale nel 2018 ha partecipato nella seduta inaugurale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quest’anno il Meeting si terrà dal 3 al 6 Settembre sul tema della “Libertà”.

Marina D'Apice

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