Able To Travel
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irpinitaly
- 19 Dicembre 2022
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Il turismo supera le barriere!
Viaggiare è dare un senso alla propria vita, è donare la vita ai propri sensi. Credo che ognuno di noi abbia il diritto di poter lasciare un’ impronta o un pezzo di sé nel mondo, per questo motivo è nata l’idea di Able to Travel. La capacità di sfidare le tante barriere ancora presenti nel settore turistico e rendere quest’universo accessibile a tutti”.
A parlare è Marika Manganiello, 28 anni, originaria di Serra di Pratola, account manager e fondatrice, insieme al fratello Cristian, di un’agenzia di viaggi specializzata in turismo accessibile e, quindi, rivolto principalmente alle persone disabili. La missione di Able to Travel, ubicata in via Tagliamento ad Avellino, è quella di organizzare, accompagnare ed assistere, curandone ogni minimo dettaglio, viaggi senza barriere, rendendo la vacanza un momento unico per le esigenze di ogni turista.
Able to Travel dribbla ogni ostacolo proponendo un tipo di turismo esperienziale che, mette al centro di tutto il turista, l’interazione con le persone e la condivisione di momenti e ricordi unici.

Con Able to Travel ogni sogno può divenire realtà e, quindi, ogni viaggio o esperienza può divenire accessibile: dal volo in mongolfiera, al bagno in mare (grazie al supporto della sedia Job), al trekking in montagna seguito da istruttori specializzati fino al viaggio da favola con il trenino rosso della Bernina alla scoperta delle Alpi Svizzere. Sul sito www.abletotravel.it è possibile trovare ogni tipo di informazione a riguardo con la possibilità di contattare direttamente i responsabili. L’ agenzia collabora con l’associazione Mid (Movimento Italiani Disabili) di Avellino ed è fornitore diretto in Italia di Faro Team Italia.
E’ la stessa Marika a raccontarci che Able to Travel è molto probabilmente la prima agenzia viaggi che dedica ampio spazio al turismo accessibile, una bella sfida per i due fratelli irpini. “Pensate – racconta Marika- sono all’incirca 3,9 milioni le persone in Italia a fare i conti con disabilità motorie, comorbilità o compromissioni dell’autonomia. Si tratta di una fetta abbastanza vasta e, in un settore come quello del turismo, in cui sono specializzata da anni, si incrociano molteplici criticità da dover assolutamente arginare”.

Come nasce l’idea di Able to Travel?
“Ho sempre amato il turismo, molto probabilmente perché sin da bambina vedevo i miei genitori, in particolare mio padre Erminio, lavorare nel settore. Papà si occupava, infatti di Gran Turismo ed era anche autista, fino al giorno in cui ebbe un incidente stradale. L’uso delle gambe di papà è stato compromesso per sempre da quel terribile incidente e, da oltre vent’anni si sposta con la carrozzina. Conosco bene, quindi, l’universo della disabilità ed ogni criticità che lo accompagna ma comprendo anche le potenzialità e la forza di chi, come mio padre, non vuole fermarsi ma è sempre alla ricerca di nuove possibilità per continuare ad apprezzare la vita. Uno dei modi per farlo è sicuramente quello di viaggiare, conoscere posti nuovi, vivere o condividere con altri nuove esperienze. E’ così che nasce il sogno di Able to Travel, divenuto realtà in uno dei momenti più bui per l’economia e la salute mondiale….”
Able to Travel, l’abilità di poter muovere superando ogni barriera…una scelta coraggiosa lanciata nel 2020…
“Ebbene sì. E’ stata una scelta coraggiosa ma, insieme a Cristian, abbiamo voluto investire sulle nostre competenze e credere in un nostro sogno. Abbiamo studiato e continueremo a farlo per dare sempre nuova linfa alla nostra agenzia e soddisfare al massimo i nostri clienti speciali. Ricordo con soddisfazione il primo viaggio organizzato per un ragazzo disabile di Mercogliano. Aveva un sogno, all’apparenza semplice da realizzare per chi non ha problemi di motricità: volare in mongolfiera nei cieli del Trentino Alto Adige. Un’esperienza unica per lui che, ha unito l’emozione del volo alla meraviglia e alla scoperta dei paesaggi: ha potuto ammirare dall’alto le cime montuose della Val Pusteria, i suoi specchi d’acqua, i boschi di conifere e gli affascinanti borghi montani che arricchiscono la vallata”.
Hai avuto modo di parlare a ritorno dal suo viaggio con lui? Che emozioni ti ha trasmesso?
“Mi è bastata una frase: mi sono sentito libero! Ed è proprio questa una delle sensazioni che dobbiamo trasmettere ai nostri clienti. La possibilità di sentirsi liberi e non prigionieri delle barriere architettoniche e di qualsiasi ostacolo che possa frenare la fame di vita anche di chi ha difficoltà ma, resta ugualmente speciale!”.